Il governo tunisino ha condannato Dax J a un anno di carcere, dopo aver scherzato la chiamata alla preghiera musulmana alla fine del suo set.
Il governo ha respinto il proprietario di un nightclub e il promotore da tutte le malefatte. Il DJ invece è stato accusato di pubblica indecenza e offesa alla moralità pubblica.
Il governatore Mnaouar Ouertani di Nabuel (la città in cui l’evento ha avuto luogo), ha inviato una dichiarazione pubblica che dice:
“non permettiamo attacchi contro i sentimenti religiosi e sacri”
Dax J aveva già lasciato il paese al momento della sua condanna, ma il messaggio inviato in tutto il mondo della musica da parte del governo tunisino è chiaro.