Il Cocoricò di Riccione annuncia una campagna di crowdfunding per rilanciare il club e nuove importanti iniziative.
Grazie alla collaborazione con Produzioni dal Basso, la prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, il Cocoricò ha ideato una campagna di crowdfunding.
Con un video lanciato sulla sua pagina Facebook, il noto club di Riccione ha svelato il mistero del conto alla rovescia che da giorni appariva sui suoi profili social. “La piramide cambia pelle” è lo slogan del video e il progetto vuole dare vita al primo Museo Discocratico, il MUDI, che sarà anche un Museo Digitale, il primo ospitato in un club in Italia.
“Il MUDI non è solo un luogo di commemorazione del glorioso passato, ma un’avanguardia di giovani artisti italiani uniti in un mix fluido di video-arte, performance live, musica, pittura, scultura, fotografia, teatro e cinema. MUDI sarà parte integrante del Cocoricò e proporrà mostre e performance in concomitanza con le leggendarie serate che hanno fatto la storia del clubbing italiano e internazionale, oltre a un calendario di esibizioni e incontri speciali, programmati nel corso dell’anno. La parte digitale del MUDI si manifesterà attraverso esperienze immersive nel mondo della NFT art e dell’arte 3D”
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Ecco il comunicato ufficiale:
“Stiamo ristrutturando il tempio della musica di tendenza italiana, il Cocoricò. Dopo oltre un anno di grandi sacrifici, ora abbiamo bisogno anche del vostro contributo. Il Cocco , come tutti lo chiamiamo è una leggenda per la scena Techno mondiale, un luogo di tutti e per tutti. Per questo, il nostro obiettivo è coinvolgere ogni generazione di clubber nel progetto di ripristino della nostra Capitale. Unisciti ora alla nostra Repubblica Discocratica per sostenere e celebrare la nostra Cultura Inafferrabile! Anche grazie al tuo contributo, riusciremo a ricreare un locale internazionale con spazi e infrastrutture adeguate ad ogni età e pubblico, al suo interno tecnologie di ultima generazione prenderanno il sopravvento, il progetto consentirà di riportare la sperimentazione artistica all’interno della Piramide”
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