Umberto Pagliaroli è un DJ e produttore nato a Sabaudia in provincia di Latina nel Lazio e figura molto importante della Deeperfect, la label fondata da Stefano Noferini.
Umberto Pagliaroli, classe 1984, inizia la carriera musicale nel 1998 quando aveva solo 14 anni, guardando un DJ a una festa per la prima volta e rimanendone stupito.
Con il suo primo giradischi e un mixer inizia a improvvisare dei live, prima nei rave party e poi negli eventi pubblici della sua città natale.
Dal 2003 inizia a evolvere il suo stile e la sua musica diventando in pochi anni uno dei DJ più acclamati della regione Lazio.
Nel 2004 pubblica “Parallel”, EP che in pochissimo tempo è entrato nella top 30 di Beatport.
Raggiunge traguardi importanti come la partecipazione al Winter Music Conference Festival a Miami nel 2012 e al prestigioso Amsterdam Dance Event (ADE) nel 2014.
Le sue ultime produzioni sono state pubblicate su Deeperfect, una delle top label a livello internazionale capitanata dal DJ italiano Stefano Noferini, massima autorità nel campo della musica techno e tech-house in tutto il mondo.
Ecco l’intervista di Umberto Pagliaroli su DraftSound MyRoom:
CIAO UMBERTO, BENVENUTO SU DRAFTSOUND MYROOM. INTANTO GRAZIE MILLE PER AVER ACCETTATO DI FARE QUESTA INTERVISTA CON NOI.
Ciao ragazzi, grazie a voi!
INNANZITUTTO PARLACI UN PÒ DI TE. CHI È UMBERTO PAGLIAROLI?
Umberto Pagliaroli è un DJ producer italiano, un artista che quando suona si emoziona e ama coinvolgere il suo pubblico.
I luoghi dell’infanzia hanno ispirato l’inizio del suo percorso artistico, i primi rave party nel Parco Nazionale del Circeo e grandi eventi legali hanno occupato la maggior parte della sua vita.
DA DOVE NASCE QUESTA TUA PASSIONE NEL MONDO DELLA MUSICA?
Non so dirlo precisamente ma credo che sia una cosa che viene da sé, non potrei vivere lontano dalla musica e senza sarei un’altra persona.
Le prime intuizioni le ho avute suonando dischi Psy-Trance, poi però ho ascoltato molto i Beatles. Il mio artista italiano preferito è Pino Daniele.
CHI SONO STATI I TUOI PUNTI DI RIFERIMENTO IN AMBITO MUSICALE?
Tutto è cominciato con un disco di Jimi Hendrix, “Electric Ladyland”, poi mi sono appassionato ai Kraftwerk. Poi intorno ai primi anni ’90 è stato il momento dei The Prodigy e The Chemical Brothers.
COSA CI VUOLE OGGIGIORNO PER PRODURRE UN PEZZO ORIGINALE CHE PIACCIA ALLA GENTE?
A mio parere belle idee, un pò di cultura musicale e fantasia, ma anche un pò di sperimentazione.
SCHIERATI: ANALOGICO O DIGITALE? E PERCHÉ?
Ci sono pro e contro tra analogico e digitale, io credo che un buon compromesso tra i due sia la scelta migliore.
CHE STRUMENTAZIONE UTILIZZI PER LE TUE PRODUZIONI?
Logic Pro X, Ableton Live, Moog, microKorg e virtual instruments vari.
SECONDO TE, QUAL’È IL MIGLIOR SOFTWARE AUDIO?
Dipende sempre da come lo si usa e dall’idea che si vuole sviluppare, io personalmente lavoro con Logic Pro X, ma anche con Ableton Live.
PRODUCERS PREFERITI?
Basti Grub, Jose M. & TacoMan, Leonardo Gonnelli e Leftwing & Kody.
SE POTESSI PRODURRE UN DISCO A UN ARTISTA INTERNAZIONALE O ANCHE NAZIONALE, CHI SCEGLIERESTI?
Sicuramente visto il mio percorso legato alla label Deeperfect un disco di Stefano Noferini.
COME TI RAPPORTI CON I SOCIAL MEDIA IN RELAZIONE AL LEGAME CON IL PUBBLICO? QUANTO TEMPO DEDICHI AI TUOI PROFILI SOCIAL?
Mi piace avere a portata di mano il contatto con il pubblico in qualsiasi momento, sono uno di quelli che ha vissuto il mondo prima dei social e oggi ricevere e trasmettere emozioni con un clic mi sembra incredibile.
È importante relazionarsi quotidianamente e sto attento sempre a non deludere le aspettative dei miei seguaci.
A CHE TIPO DI PRODUZIONI TI STAI DEDICANDO ATTUALMENTE E QUALI SONO I TUOI PROGETTI FUTURI?
Sto collaborando e lavorando con vari artisti su alcuni progetti, sperimentando più generi.
GRAZIE UMBERTO, SEI STATO GENTILISSIMO. NOI DI DRAFTSOUND TI AUGURIAMO I MIGLIORI SUCCESSI PER IL FUTURO E PER LA TUA CARRIERA.
Grazie di cuore, un saluto a tutto lo staff di DraftSound.
Potete trovare Umberto Pagliaroli su Facebook, Instagram, Twitter, Spotify, Beatport e SoundCloud.
Ascoltate “Point Break” qui sotto: