Minimalismo radicale, suoni ad alta definizione, feedback acquatici e ambienti surreali, arte, scienza, natura: ecco il programma completo della la nona edizione di NODE.
Come nell’antica arte giapponese del Kintsugi, ripresa dalla mostra di Ryoichi Kurokawa – al-jabr (algebra), aperta fino al 24 Febbraio 2019 alla Galleria Civica di Modena, quella stessa linea preziosa attraversa l’intero programma componendo un percorso multisensoriale tra arti elettroniche, visioni e idee di futuro.
Una ricerca quella di NODE che coinvolge anche la selezione degli spazi del festival, altrettanto importanti per la costruzione dei singoli live.
Così anche quest’anno il concerto gratuito di apertura di Mercoledì 14 Novembre sarà ospitato dalla seicentesca Chiesa di San Bartolomeo, capolavoro architettonico del barocco e contrappunto ideale per la proposta artistica di Masayoshi Fujita, compositore giapponese di stanza a Berlino che si è imposto all’attenzione del pubblico per il suo utilizzo non convenzionale del vibrafono.
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Giovedì 15 Novembre ci si sposta poi al Planetario Civico “F. Martino” di Modena dove si rinnova la collaborazione con la rassegna Paradoxes e con Orthographe che curerà il light design all’interno della cupola.
Protagonista sarà la musica di Caterina Barbieri, compositrice bolognese di base a Berlino, che indaga sul potenziale poliritmico e polifonico di sequencer analogici per esplorare gli effetti fisici e psicologici della ripetizione e dell’uso dei pattern in ambito musicale.
Venerdì 16 Novembre si torna come da tradizione nella sala grande della Galleria Civica di Modena, location storica del festival, per un viaggio che tocca artisti molto distanti tra loro, ma accomunati dall’attitudine alla sperimentazione continua come Stefano Pilia e Massimo Pupillo, due dei più avventurosi ed eclettici musicisti italiani che hanno consacrato le loro affinità elettive nel progetto Dark Night Mother e il duo americano Visible Cloaks formato da Spencer Doran e Ryan Carlile
-Sabato 17 Novembre una nebbia blu avvolgerà il Teatro Storchi per accogliere le bordate soniche dell’australiano Ben Frost, tra i più importanti interpreti del suono contemporaneo. Musica ancestrale dove confluiscono ambient, drone, elettronica e black metal, accompagnata dalle proiezioni video di Marcel Weber / MFO. Aprirà l’ultimo atto del festival la performance del giapponese Hiroaki Umeda, ballerino, coreografo e artista poliedrico, tra le figure più importanti dell’avanguardia nipponica, e non solo.
Nel pomeriggio della stessa giornata, NODE regalerà ai suoi abbonati il concerto in una secret location di Tomoko Sauvage, musicista e sound artist giapponese di base a Parigi.
A introdurre tutto questo, un’anteprima, Sabato 13 Ottobre alle 21.30, presso lo spazio ex-industriale La Torre, con una performance congiunta che mette in dialogo il batterista, compositore e producer americano Deantoni Parks e l’artista milanese 2501, al quale NODE ha affidato quest’anno anche la cura della propria immagine. Da una parte, quindi, il progetto solista Techoself del batterista e compositore Deantoni Parks esplora le possibilità espressive date dall’utilizzo di un campionatore ed un kit di batteria composto da cassa, rullante e charleston.
A chiudere il programma, il DJ set di Chevel, produttore trevigiano che riattiva la connessione fra NODE e gli sviluppi della musica elettronica contemporanea, intesa non tanto come esercizio di stile ma come uno strumento per indagare i limiti e superare i confini rigidamente imposti dai generi musicali.
L’anteprima di NODE di Sabato 13 Ottobre è inserita all’interno del programma di Transmission Bands, quattro giorni all’insegna della contaminazione tra le arti, tra performance, musica e immagine promossi dall’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Modena, all’interno del Progetto 71MusicHub, a valere sull’avviso pubblico “Giovani RiGenerAzioni Creative” finanziato da ANCI con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in occasione della settimana Energie Diffuse promossa da Regione Emilia-Romagna.
L’immagine di NODE 2018 è stata affidata a Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, tra i più importanti esponenti dell’attuale scena artistica urbana. A cavallo tra astratto e figurativo, le opere di 2501 sono composizioni libere ma rigorose di linee, forme e movimenti in costante dialogo con la topografia urbana.
I suoi murali sono oggi sparsi in tutto il mondo (Los Angeles, Miami, Sao Paulo, Milan, Roma, Detroit, Chicago, Ulan Bator, New York, Atlanta, Kiev) e i lavori multimediali tra pittura, installazione, suono, scultura e film hanno fatto parte di numerose mostre e personali in alcune delle migliori gallerie d’arte europee.
CALENDARIO NODE 2018
14 Novembre | ore 21.00
MASAYOSHI FUJITA
Chiesa di San Bartolomeo
Via dei Servi, 15 – Modena
Ingresso Gratuito
15 Novembre | ore 21.00
CATERINA BARBIERI
ORTOGRAPHE
In collaborazione con PARADOXES
Civico Planetario di Modena
Viale J. Barozzi, 31 – Modena
Ingresso: € 10 + dp / € 12 in cassa
16 Novembre | ore 21.00
VISIBLE CLOACKS
PILIA + PUPILLO
TADEJ DROLJC
Galleria civica | Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande, 103 – Modena
Ingresso: € 12 + dp / € 15 in cassa
17 Novembre | ore 14.00
TOMOKO SAUVAGE
Secret Location
Ingresso riservato agli abbonati
17 Novembre | ore 21.00
BEN FROST
HIROAKI UMEDA
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 – Modena
Ingresso: € 15 + dp / € 18 in cassa
14-16 Novembre | ore 21.00
2510
M.U.R.O.
La Torre | 71 Music Hub
Via Morandi, 71 – Modena
Ingresso Gratuito
14 Settembre – 24 Febbraio
RYOICHI KUROKAWA
al-jabr (algebra)
Galleria civica | Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande, 103 – Modena
Ingresso: € 6/4
Per info e biglietti cliccate qui.