Il consiglio comunale di New York ha formalizzato la proposta di demolire lo storico Paradise Garage, luogo di culto degli appassionati della house music e casa del leggendario Larry Levan.
Verrà demolito l’edificio che dal 1977 al 1987 ha ospitato il Paradise Garage, storico e influente club newyorkese nel panorama della disco e dell’house music. A rivelarlo, riporta Resident Advisor, è un provvedimento dell’amministrazione comunale, pubblicato sulla pagina fan su Facebook dell’ex resident Larry Levan, che indica «come lo scorso Luglio sia stata deliberata la concessione per la demolizione».
Dopo la chiusura della discoteca, il locale, situato al numero 84 di King Street in area Hudson Square, nei pressi di Manhattan, era stato occupato, per un breve periodo, dalla Verizon Communications.
Quello che però il tempo non distrugge spesso viene distrutto dall’uomo e apprendiamo proprio in questi giorni che il Paradise Garage sarà definitivamente demolito. A Luglio il consiglio comunale di New York ha dato il via libera alla distruzione dell’edificio ed è solo questione di tempo prima che questa venga compiuta.
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L’isteria americana ed il suo bipolarismo politico nel corso degli ultimi anni hanno generato paradossi evidenti, frutto di una nazione che distrugge il tempio di Larry Levan ma dedica a Frankie Knuckles una via di Chicago. Indubbio che nella sua grandezza lo stesso Knuckles fosse un personaggio più consono alla luce dei riflettori, più adatto all’opinione pubblica, più forte in termini di popolarità.
Al contrario, Larry Levan era un iconoclasta nero, dichiaratamente gay e tossicodipendente. Una figura scomoda. Che però assieme al Paradise Garage non deve essere sottoposto a “damnatio memoriae”, almeno tra noi che se oggi “andiamo a ballare” lo dobbiamo soprattutto a personaggi come lui, ma anzi celebrato come uno dei pilastri della nostra cultura.
Se ne va un pezzo di storia…