Ecco “Parachute”, il nuovo video musicale di Paul Kalkbrenner con la sua seconda collaborazione insieme all’acclamata regista russa Taisia Deeva.
La visione di Deeva per “Parachute”, l’ultimo singolo di Paul Kalkbrenner, è un viaggio surreale e allo stesso tempo ottimistico all’interno di una serie di condomini pericolosi. Un video che oscilla tra realtà ultraterrene e scenari aspri e che si barcamena tra speranza e disperazione, le stesse sensazioni che tutti stiamo provando in questo 2020 senza per questo mai smettere di desiderare che il mondo sia più unito che mai.
Paul Kalkbrenner è un artista conosciuto per sapersi spingere oltre i confini sia della sua storia musicale sia dei mezzi di comunicazione visiva. Ha giocato un ruolo decisivo in tal senso con il film “Berlin Calling” per il quale ha anche scritto la colonna sonora, divenuta in breve tempo più volte disco di platino.
In “Parachute” i protagonisti volano nel senso letterale del termine, sospesi a centinaia di metri d’altezza quasi nuotando e saltando fuori da 30 finestre, ognuno con la propria storia. La regista ha evitato i green screen preferendo lavorare con gru e corde per rendere il tutto molto più realistico.
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I lavori di Kalkbrenner con Taisia Deeva stanno rafforzando e innovando il concetto di video musicali: gli storytelling di Deeva sono travolgenti e fantasiosi e sono perfetti per la visione elegante che Kalkbrenner ha della techno, come dimostra il video di debutto di Paul, “Part Twelve”, insignito di diverse nomination.
Il lavoro di Deeva spinge “Parachute” verso la vita, soprattutto se si considerano le frasi del testo “free falling back to earth” e “I’d rather fly with you”.
Le emozioni che “Parachute” hanno saputo suscitare lo hanno reso in breve tempo un inno alla speranza, un invito a stare insieme, ballare e abbracciarsi. Sensazioni che tornano preziose e importanti quando le cose di tutti giorni all’improvviso ci vengono negate.